La mielofibrosi è un raro tumore del sangue che altera la normale produzione di cellule ematiche nel corpo umano. La malattia causa la formazione di tessuto cicatriziale o "fibrosi" nel midollo osseo, compromettendo la sua capacità di produrre globuli rossi e piastrine sani. La perdita di globuli rossi e piastrine può provocare anemia e trombocitopenia, che a loro volta possono causare debolezza, affaticamento ed episodi emorragici potenzialmente letali.
Poiché il midollo osseo produce un numero inferiore di globuli rossi totali e globuli rossi sani, si può verificare una crescita anormale di cellule tumorali ematopoietiche al di fuori del midollo osseo in organi come la milza o il fegato, che di conseguenza aumentano di dimensioni. L'ingrossamento della milza è un evento comune nei pazienti con mielofibrosi e può causare dolore/fastidio addominale, sensazione di sazietà precoce e perdita di appetito.
Le cellule tumorali producono inoltre sostanze chiamate “citochine”, che provocano un'infiammazione legata al tumore. Il rilascio anormale di queste citochine spesso determina la comparsa di sintomi correlati alla malattia, come affaticamento, sudorazione notturna, prurito e febbre.
Generalmente i pazienti con mielofibrosi hanno bisogno di trattamento. Tuttavia, le terapie approvate permettono soltanto di ridurre le dimensioni della milza ingrossata e alleviare i sintomi associati all'infiammazione legata al tumore. Purtroppo, gli attuali trattamenti per la mielofibrosi non sono in grado di ripristinare la normale produzione di cellule del sangue o di invertire la fibrosi del midollo osseo dovuta al tumore.
Navtemadlin (KRT-232)
Navtemadlin (KRT-232) è una terapia sperimentale diretta contro una proteina chiamata MDM2 e rappresenta un potenziale nuovo trattamento per i pazienti con mielofibrosi.
MDM2 è una proteina che regola negativamente l'attività di un gene oncosoppressore chiamato p53, conosciuto anche come il "guardiano del genoma".
Dato il ruolo cruciale di p53 nel controllo del ciclo di vita naturale delle cellule del corpo umano, esiste un delicato equilibrio tra MDM2 e p53. Purtroppo, nella mielofibrosi le cellule tumorali fanno aumentare in modo anomalo i livelli di MDM2 per bloccare p53 e la sua capacità di contrastare il tumore.
Nei pazienti con mielofibrosi, il trattamento con navtemadlin (KRT-232) inibisce gli elevati livelli di MDM2 ripristinando la funzione di p53 e la sua capacità di eliminare le cellule tumorali della mielofibrosi.
Sperimentazione BOREAS
BOREAS è uno studio registrativo globale di fase 3 per pazienti con mielofibrosi in cui si è verificata progressione della malattia dopo il trattamento con una classe di farmaci chiamati inibitori delle Janus chinasi (JAK).
Gli inibitori di JAK vengono utilizzati come trattamento di prima linea per i pazienti con mielofibrosi e costituiscono le uniche opzioni terapeutiche attualmente approvate negli Stati Uniti e in Europa. Non esistono terapie approvate come trattamento di seconda linea per i pazienti con mielofibrosi recidivanti o refrattari a un inibitore di JAK.
Nello studio BOREAS, l'efficacia e la sicurezza di navtemadlin (KRT-232) saranno confrontate con quelle della migliore terapia disponibile in pazienti con mielofibrosi in cui si è verificata progressione della malattia o che non hanno risposto a un inibitore di JAK.
A questo studio parteciperanno circa 282 pazienti, tra cui 188 pazienti assegnati in maniera casuale alla terapia con navtemadlin (KRT-232) e 94 pazienti assegnati alla migliore terapia disponibile. In caso di randomizzazione alla migliore terapia disponibile, il medico curante prescriverà la terapia appropriata a ciascun paziente.
Prima dell'inizio del trattamento, tutti i pazienti saranno sottoposti a valutazioni cliniche complete. Saranno prelevati campioni di sangue per verificare che la proteina p53 sia funzionale e non presenti mutazioni. Inoltre, sarà misurato il volume della milza di tutti i pazienti mediante risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC) e i pazienti compileranno questionari per la valutazione dei propri sintomi costitutivi. Le analisi del sangue, gli esami di diagnostica per immagini e la compilazione del questionario sui sintomi avranno luogo prima dello studio e durante il suo svolgimento. Per le prime 24 settimane, i pazienti rimarranno in trattamento con navtemadlin (KRT-232) o con la migliore terapia disponibile, tranne nel caso in cui non siano in grado di tollerare il trattamento o si verifichi progressione della malattia.
Dopo 24 settimane di trattamento, l'efficacia sarà analizzata confrontando navtemadlin (KRT-232) con la migliore terapia disponibile mediante 2 valutazioni: (1) riduzione del volume della milza dall'inizio dello studio alla settimana 24 mediante RM o TC; (2) sintomi riferiti dai pazienti dall'inizio dello studio alla settimana 24.
Pertanto, le due misure chiave dell'efficacia di navtemadlin (KRT-232) rispetto alla migliore terapia disponibile sono la riduzione del volume della milza e il miglioramento dei sintomi dopo 24 settimane di trattamento.
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FAQ (domande frequenti)
Cos'è una sperimentazione clinica?
Una sperimentazione clinica è uno studio di ricerca condotto sugli individui allo scopo di individuare un nuovo farmaco o trattamento oppure una nuova procedura o dispositivo. L'obiettivo di una sperimentazione clinica è aiutare i medici a identificare modi più efficaci o più sicuri per trattare una malattia o modi per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da una malattia. Le sperimentazioni cliniche nel campo dei tumori possono essere utilizzate per testare nuovi trattamenti, nuovi modi per diagnosticare o prevenire i tumori o modi più efficaci per gestire i sintomi dei tumori e gli effetti indesiderati del trattamento.
Perché sono importanti le sperimentazioni cliniche?
Le sperimentazioni cliniche sono importanti perché aiutano i medici a individuare nuovi farmaci che siano più efficaci e più sicuri rispetto ai trattamenti attualmente disponibili. Nel corso degli anni, numerosi trattamenti antitumorali di successo sono stati identificati attraverso sperimentazioni cliniche. Le sperimentazioni cliniche aiutano i medici ad approfondire le conoscenze sui tumori, permettendo inoltre di ampliare la gamma di opzioni disponibili per il loro trattamento in futuro.
Quali sono le diverse fasi delle sperimentazioni cliniche?
Le sperimentazioni cliniche vengono condotte in una serie di stadi o fasi, ciascuna delle quali è progettata per rispondere a domande specifiche.
Fase 1: si tratta dei primi studi su un nuovo farmaco condotti sugli individu. L'obiettivo principale di una sperimentazione di fase 1 è individuare una dose sicura per il nuovo trattamento e stabilire inoltre in che modo può essere somministrato (per via orale, mediante iniezione, ecc.). A una sperimentazione di fase 1 partecipano circa 15-30 pazienti.
Fase 2: una sperimentazione di fase 2 viene condotta per verificare se il nuovo trattamento è efficace in determinati tipi di tumori. I medici possono studiare se il tumore si riduce o scompare, quanto tempo impiega a ricomparire o se il nuovo trattamento migliora la qualità della vita. A una sperimentazione di fase 2 partecipano tra 25 e 100 pazienti.
Fase 3: prima che un nuovo trattamento riceva l'approvazione completa delle autorità regolatorie, la sua sicurezza ed efficacia devono essere confrontate con quelle del trattamento corrente standard in uno studio ampio. I pazienti vengono assegnati in maniera casuale (si dice che vengono randomizzati) al trattamento standard o al nuovo trattamento. Solitamente alle sperimentazioni di fase 3 partecipano varie centinaia di pazienti.
La sperimentazione BOREAS è sponsorizzata da Kartos Therapeutics, un'azienda che si occupa dello sviluppo di nuove terapie mirate in grado di migliorare in modo significativo la vita dei pazienti affetti da tumori. Per maggiori informazioni su Kartos Therapeutics visiti il sito www.kartosthera.com.
I costi della partecipazione alla sperimentazione clinica saranno rimborsate?
I costi associati a una sperimentazione clinica includono visite dal medico, degenze ospedaliere e costo di farmaci, analisi di laboratorio, radiografie e altri esami di diagnostica per immagini. Questi costi potrebbero essere coperti dalla sua assicurazione sanitaria o dallo sponsor dello studio (in questo caso, Kartos Therapeutics).
Altre possibili spese da sostenere, come i trasporti o l'alloggio, potrebbero essere rimborsate. Per maggiori informazioni contatti il centro tumori partecipante allo studio a cui fa riferimento.
Cosa devo fare se sviluppo un evento avverso durante la partecipazione a uno studio clinico su navtemadlin (KRT-232)?
Se ritiene che possa aver sviluppato un evento avverso durante la partecipazione a uno studio che include navtemadlin (KRT-232), lo segnali immediatamente al suo medico.
Siti di sperimentazione
La sperimentazione BOREAS sarà condotta presso circa 140 centri tumori in almeno 20 Paesi. Usi la mappa interattiva di seguito per individuare il centro tumori più vicino che sta arruolando pazienti per questa sperimentazione.
Requisiti per l'idoneità?
Ha almeno 18 anni di età
Ha ricevuto una diagnosi di mielofibrosi
È stato/a precedentemente sottoposto/a a trattamento con inibitori di JAK per la mielofibrosi ed è stata riscontrata progressione della malattia
Per poter partecipare a questa sperimentazione occorre soddisfare molte altre condizioni. Contatti il centro partecipante più vicino. Potrà ottenere maggiori informazioni sui requisiti per partecipare alla sperimentazione.
Se desidera maggiori informazioni sulla sperimentazione clinica BOREAS per i pazienti con mielofibrosi, compili questo modulo.